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pensieri di pace

  

IMPEGNO DI PACE DELLA 1^A

SMS ZASIO

I nostri insegnanti ci hanno proposto, durante il cammino quaresimale, di fare una riflessione settimanalmente su un tema di attualità e di prenderci un impegno per modificare il nostro modo egoistico di rapportarci con la realtà in cui viviamo immersi.

La settimana scorsa l’abbiamo dedicata al tema dell’ACQUA: il 2003, infatti, è l’anno internazionale dedicato a questo bene prezioso e indispensabile per tutti.

Questa settimana, invece, gli insegnanti ci hanno proposto il tema della PACE, sottoponendo alla nostra attenzione alcune notizie:

 

  • Nel mondo ci sono attualmente circa 50 conflitti armati.
  • In 30 operazioni militari vengono impiegati i ragazzi.
  • I bambini soldato sono ancora 300.000.
  • Negli ultimi 10 anni sono stati uccisi 2 milioni di bambini nel corso di conflitti armati.
  • 5 milioni di bambini hanno subito mutilazioni permanenti.

 

Noi pensiamo che sia orribile il fatto che ragazzi della nostra età, anziché vivere spensieratamente e frequentare la scuola per prepararsi ad essere cittadini onesti e responsabili, vengano portati via da casa con le minacce, con la forza, , con le “botte” per essere usati come combattenti. Ci diceva il nostro insegnante che spesso vengono drogati per poi essere avviati alla guerra, costretti a bruciare case, a sparare, a uccidere.

Per aiutarci nella riflessione, poi, ci è stata presentata la poesia di una bambina slava, testimone e vittima di una guerra altrettanto assurda quale quella in corso in Iraq. Ecco il testo

 

Una bambina nella guerra

Una scolara senza scuola,

una bambina senza giochi,

senza amici, senza sole,

senza uccelli, senza natura,

senza frutta, senza cioccolata, senza caramelle.

 

Solo un poÂ’ di latte in polvere,

una bambina senza infanzia,                                        

una bambina della guerra.

 

             Riportatemi sulle rive

            della mia infanzia,

            dove avevo caldo,

            dove ero felice e contenta.

 

Mi piacerebbe avere le ali

per poter volare via

da questo inferno.

 

             Riportatemi anche

             tutti gli altri bambini

             che sono stati privati dei loro anni felici e a cui è

             stata tolta la gioia di vivere.

 

A tutti voglio comunicare un solo

messaggio: PACE.

 

                                                           (Zlata Filipovic)

 

Dalla poesia di Zlata possiamo dedurre che nel mondo c’è davvero bisogno di pace e di amore, di tolleranza e di solidarietà. La guerra è non solo inutile ma causa soltanto vittime innocenti; essa è come uno scontare, tra morte e distruzioni, una pena infernale.

Prendiamo, per esempio, la guerra in Iraq: potrebbe anche essere “utile” per porre fine ad una dittatura sanguinaria, ma secondo noi il sangue non è mai la via “giusta” per la soluzione dei problemi internazionali, nazionali e locali.

La poesia suscita in noi dolore e pena per quella ragazzina che si è vista scappare davanti ai suoi occhi l’infanzia e tutte le cose piacevoli che l’accompagnano.

Appendere la bandiera, come abbiamo fatto noi a scuola e a casa, con la scritta “PACE” serve a poco se non cerchiamo di cambiare il nostro modo di fare, evitando di litigare e di soddisfare il nostro desiderio di vendetta su chi ci sta attorno.

In questa settimana, concretamente, ci impegniamo

1.     a non usare più giochi di guerra con il pc e i videogame

2.     a raccogliere tutti i giocattoli di guerra in casa e a gettarli via

3.     a  vincere le piccole guerre, i piccoli desideri di vendetta che si annidano nel nostro cuore.

Noi vorremmo, un giorno non lontano, poter annunciare al mondo

                              Â“PEACE FOREVER”

 

                                 A cura di DavideC – RubenF – GiovanniR – MarcellaB - FabianaN

                                                                                    SMS “P.V.Zasio” - PRALBOINO

 

 

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